A rivelarlo è uno studio effettuato da un team di ricercatori dell'Università di Granada, in Spagna, pubblicato poi successivamente sulla rivista Personality and Individual Differences. Secondo il team di esperti, chi non si prende troppo sul serio e gioca in maniera ironica su se stesso sarebbe meno incline a stati di depressione e di ansia rispetto a chi si prende sempre troppo sul serio.

Essere ironici non vuol dire avere una bassa autostima di se stessi, ma bensì avere la capacità di saper stemperare accadimenti più o meno positivi della vita. In sintesi lo studio effettuato dagli esperti ci rivela che "ridere di noi stessi non solo aiuta a vincere la rabbia e il rancore, ma aiuta in modo significativo il nostro benessere psicologico".

L’esperimento è stato effettuato su un campione di 1068 adulti di età compresa tra 18 e 65 anni. I soggetti sono stati sottoposti a diversi test attitudinali tra cui quello sul senso dell’humour mettendo in evidenza i vari tipi di umorismo tra cui quello di tipo Associativo, Rafforzativo, Aggressivo e Controproducente.

I tipi di umorismo sano sono quello associativo e rafforzativo mentre quelli aggressivo e controproducente non portano mai a nulla di buono, anzi... l’umorismo associativo porta ad aumentare le proprie relazioni con gli altri, quello di tipo rafforzativo ci permette di trovare il senso dell’humour nelle nostre vicende quotidiane mentre l’umorismo aggressivo o sarcasmo e quello controproducente tendono a sminuirci e non porteranno mai benefici alla nostra psiche.

Le persone che non sanno “ridere di se stesse” sono più soggette a: ansia, stress e rabbia, questo comporta avere uno stato d’animo meno positivo e felice nei confronti di se stessi e degli accadimenti che il mondo ci propone.

E allora, via con una buona e sana risata e un po’ di autoironia, i “musoni” sono avvertiti!