Sempre più connessi
Il rapporto sullo stato sociale del paese sulle abitudini di utilizzo dei mezzi di comunicazione in Italia del Censis conferma che, con la fruizione dei social media in crescita, gli italiani sono sempre più digitali e in grado di influenzare l’utilizzo dei mezzi tradizionali.
Venendo ai dati, la tv è seguita da quasi tutta la popolazione (96,7%), la radio dall’ 83,9% di utenti con l’ascolto per mezzo dei cellulari (+2%) e via internet (+2%) in ascesa. L’impiego dei mezzi tradizionali è influenzata dall’uso di tablet e smartphone: cresce del 1,6% l’utenza rispetto al 2013 per la web tv, del 4,8% la mobile tv, mentre le tv satellitari sono seguite dal 42,4%. Il 10% degli italiani, inoltre, usa la smart tv.
Il 70,9% della popolazione utilizza il digital, segnando un aumento del 7,4%. Segno positivo anche per il mobile con gli smartphone a +12,9% e i tablet che raddoppiano la loro diffusione. In crescita la percentuale di italiani che sceglie la rete per informarsi: i quotidiani online segnano +2,6% e gli altri portali web di informazione un +4,9%. Il web è la fonte primaria di informazione per la maggior parte della popolazione, con una predominanza dei millennial (91,9%) mentre è ferma al 27,8% quella degli anziani.
Anche l'attività sui social network è predominata dai millennial. Per esempio, corrisponde ai giovani under 30, il 77,4% del 50% di iscritti a Facebook, il 72,5% del 42% iscritto a Youtube ed il 10,1 % di Twitter.
Ma chi sono i millennial? Pur variando a seconda della regione di provenienza e dalle condizioni economiche e sociali di partenza, i Millennials sono giovani dai 18-34 anni che condividono una caratteristica distintiva: hanno una maggiore familiarità con l'utilizzo delle tecnologie digitali e i mezzi di comunicazione. La Generazione del millennio è stata plasmata anche dalla diffusione globale di Internet, con i suoi mezzi di comunicazione “istantanea”(email, SMS e servizi di messaggistica istantanea), la moltiplicazione delle fonti informative (resa possibile dalla presenza di portali come YouTube) e la sua comunicazione interculturale globale (garantita, tra gli altri mezzi, da social network come Facebook e Twitter). La Generazione Y, è la generazione dei nativi digitali, la generazione dei selfie (il 55& di loro, più le donne che gli uomini, ammette di aver condiviso un autoscatto su Facebook) e degli UGC (User Generated Content), la generazione che ha vissuto in prima persona la comparsa e la rapida espansione dei personal computer e dell'informatica commerciale.
I Millennials cosa ricercano?
Vogliono essere intrattenuti e coinvolti in un contesto orizzontale, da pari a pari. Si informano sui social, tengono in considerazione i forum e le opinioni degli altri utenti come loro e usano in modo sinergico e contemporaneo diversi schermi e diversi device. Sono esigenti e premiano i contenuti creativi che li fanno sentire ascoltati. È ciò che si aspettano e che vogliono dal mondo virtuale, visto che quello reale sembra non aver mai preso in considerazione la loro voce.