Secondo un recente studio effettuato da un team di ricercatori della Kansas State University e pubblicato successivamente sulla rivista Food Quality and Preference, sono diverse le motivazioni e le eventuali scelte che ci spingono a mangiare determinati cibi durante i principali pasti della giornata (colazione, pranzo e cena).

A colazione per esempio, siamo spinti da un desiderio di fame, legato al bisogno di introdurre “benzina” per essere “energici” durante la partenza della giornata. La maggior parte delle persone non segue le dritte che il suo corpo consiglia.

Ecco allora che a colazione bisogna preferire: cereali, latticini, fette biscottate, burro e marmellata oppure una vera e propria colazione in stile inglese che ci fornisce il giusto sprint per affrontare la giornata, ma attenzione a non esagerare con il caffè.

Durante il pranzo, si è soliti scegliere cibi pronti da cucinare dato il poco tempo che ognuno di noi ha a disposizione e allora sì a cibi dalla preparazione veloce ma bisogna sempre scegliere prodotti di qualità e salutari. Durante la cena, invece si ha la tendenza a consumare ciò che più ci aggrada; la cena porta ad una maggiore socializzazione e una maggiore varietà di cibo.

Secondo lo studio, in alcuni casi, i soggetti tendono a seguire una dieta fissa, in altri casi invece, i soggetti tendono a spaziare usando una grande varietà di alimenti sempre stando attenti alla loro alimentazione.

I risultati della ricerca effettuata dagli esperti portano a questi esiti: “si segue un'alimentazione diurna più motivata da fattori orientati a funzioni come il bisogno e la fame, la salute, il controllo del peso, l’abitudine e il prezzo, mentre i pasti serali tendono a soddisfare bisogni psicologici o emotivi di ognuno di noi”.