IL BUSINESS DEL BIO: UN PLUS PER LA TUA SALUTE

LA CRESCITA ESPONENZIALE DEL BIO NON SI FERMA.

Il comparto del verde - secondo i dati forniti da Landmaking, da Promoverde e dal Cnr- Irpps -  viaggia in crescita, in controtendenza rispetto all'economia nazionale, e potrebbe aumentare il fatturato del 120%, nei prossimi 10 anni. Già oggi, a livello globale, il mercato del biologico si avvicina ai 50 miliardi di euro, mentre in Italia ai 3 miliardi di euro di fatturato.


 

 Quali sono i vantaggi di mangiare prodotti Bio?

I prodotti biologici, privi di additivi chimici, ci garantiscono un doppio beneficio: tutelano la nostra salute e, nel contempo, rispettano l'ambiente. Il cibo biologico ha effetti decisamente positivi sulla salute poiché è privo di tossine e ricco di sostanze curative e protettive che il corpo assorbe con rapidità.

Le ricerche infatti dimostrano che i prodotti biologici hanno maggior quantità di vitamina C, antiossidanti e minerali, calcio, ferro, cromo e magnesio. Inoltre, avendo una genesi naturale e non contaminata dalla chimica e crescendo su terreni "puri", rinforzano il metabolismo, le difese e riducono il rischio di cancro.

Ma cosa acquistano i consumatori più fidelizzati al bio?

Praticamente 15 prodotti coprono circa la metà delle vendite. E sono, nell'ordine del giorno: uova, confetture a base di frutta, panetti croccanti, bevande di soia e riso, pasta, piatti pronti, olio, biscotti, farine, yogurt, frutta e vegetali, omogeneizzati e yogurt magro.

Quale la motivazione dei consumatori di prodotti biologici (che costano di più di quelli standard?)

Secondo Nicola De Carne di Nielsen la ricerca di soddisfare il piacere di mangiare genera la domanda di qualità. Ed in questo solco, il 65% dei consumatori acquista prodotti Doc, Dop e Igp; il 56% consuma solo cibi italiani: il 34% sceglie spesso prodotti a km zero; il 20% punta spesso sui prodotti biologici. Inoltre il 47% dei consumatori acquista prodotti che costano più della media mentre il 41% evita di scegliere quelli che costano poco.

 

Ma i vantaggi dei terreni Bio, non è solo quello di ottenere una migliore qualità del prodotto grazie all’assenza di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi di sintesi, ma anche di tutela della biodiversità: secondo Ispra è infatti possibile rilevare un numero doppio di specie vegetali rispetto a quelli convenzionali, fino al 50% in più di ragni, il 60% in più di uccelli e il 75% in più di pipistrelli. La diversità è fondamentale per la vita del pianeta!

Il cibo geneticamente si focalizza sulla monocoltura ad alto rendimento e sta distruggendo la biodiversità. Il cibo biologico invece, sostiene l’habitat della fauna selvatica ed aiuta a garantire il sostentamento delle famiglie di agricoltori indipendenti.

Una nuova ricerca, pubblicizzata e condotta dai ricercatori David Crowder e John Reganold della Washington State University, conferma l’utilità dell’agricoltura cosiddetta organic anche per un altro motivo: è più redditizia per gli agricoltori e quindi, in parole semplici, fa bene anche all’economia.

La cosa interessante che compare nello studio è quella del beneficio sociale legato al biologico che fa prodotti sani e buoni per chi li mangia e per l’ambiente in cui sono coltivati.

La maggiore redditività per l’agricoltore biologico si misura soprattutto sul lungo termine perché il terreno trattato biologicamente non solo ne conserva le proprietà, ma anzi le migliora. La politica si sta spostando in questa direzione e in futuro il biologico prevarrà. L’agricoltura tradizionale deve fronteggiare costi in aumento, anche a causa di una lunga filiera che assorbe i guadagni mentre il biologico riceve maggiori contributi perché viene riconosciuto anche come servizio all’ambiente. Da ultimo bisognerebbe tenere presente anche macro aspetti economici come lo spreco alimentare che ogni anno ci fa buttare 6 milioni e mezzo di tonnellate di cibo.